Le fonti di energia rinnovabile continuano a crescere rapidamente. Lo dimostrano anche gli ultimi dati pubblicati dal Think tank Ember, che indicano che a maggio 2023, l’elettricità prodotta da eolico e solare nell’Unione Europea ha superato quella ottenuta dai combustibili fossili. Nel dettaglio, nel corso di questo mese, quasi un terzo dell’elettricità dell’UE è stata generata da eolico e solare, raggiungendo il 31%, pari a 59 TWh. D’altra parte, i combustibili fossili hanno raggiunto un minimo storico, attestandosi al 27% (53 TWh).
Entrando nei dettagli del rapporto di Ember, emerge che l’energia solare rappresenta da sola il 14% di tutta la produzione di elettricità nell’UE, raggiungendo il massimo storico di 27 TWh, superando i record mensili stabiliti nel luglio del 2022.
Per quanto riguarda l’eolico, lo studio evidenzia che nel 2023 ha registrato una crescita rispetto all’anno precedente, generando il 17% dell’elettricità dell’UE a maggio, pari a 32 TWh. Tuttavia, gli esperti di Ember precisano che, nonostante questi numeri siano estremamente positivi, sono stati inferiori al record stabilito a gennaio di quest’anno, quando l’eolico ha prodotto da solo il 23% dell’elettricità dell’UE, pari a 54 TWh.
La produzione di carbone nell’UE ha raggiunto un minimo storico a maggio, rappresentando solo il 10% dell’elettricità prodotta nell’UE, pari a 20 TWh. Le aggiunte di capacità rinnovabile, in particolare dal solare, e il calo della domanda di elettricità hanno accelerato ulteriormente la crescita dell’energia da vento e sole, portando a una diminuzione dei combustibili fossili nel 2022 e nel 2023.
Nel complesso, la produzione di carbone e di gas è diminuita rispettivamente del 20% e del 15% da gennaio a maggio di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre il solare è aumentato del 10% e l’eolico del 5%. Inoltre, il review europeo sull’elettricità di Ember, pubblicato a gennaio, ha mostrato che nel 2022 la generazione di energia eolica e solare ha superato quella del gas nell’UE, e questa tendenza è continuata per tutto l’anno.
Questa diminuzione delle fonti fossili si è verificata in molti paesi dell’UE. Ad esempio, in Germania, nonostante la chiusura delle ultime centrali nucleari all’inizio di quest’anno, la produzione di carbone è scesa al livello più basso (7 TWh) dall’inizio del 2020. Lo stesso si può dire della Polonia, uno dei maggiori produttori di energia a carbone in Europa, dove la produzione di carbone è scesa al minimo storico (62%, 7 TWh).
Secondo Sarah Brown, responsabile europeo di Ember, è evidente che l’energia pulita sta crescendo costantemente. In questo contesto, il ruolo dell’eolico e del solare è diventato centrale nel favorire la transizione verso un sistema energetico con minor utilizzo di fonti fossili. Questo settore, simile alle fonti rinnovabili, sta registrando numeri in picchiata sia per quanto riguarda il carbone sia per quanto riguarda il gas.
Quello che si prospetta per il futuro è quindi un nuovo scenario in cui l’energia pulita sarà protagonista assoluta e in cui l’eolico e il solare ci guidano sempre più verso un futuro sostenibile. In questo nuovo contesto, le fonti rinnovabili rappresenteranno la spina dorsale di un sistema elettrico resiliente e sostenibile.