Abbiamo recentemente riportato delle novità relative al Superbonus, che sembra stia per fare il suo ritorno con alcune modifiche. Tuttavia, con la recente riunione del governo, si sono passate da indiscrezioni a informazioni parziali. Iniziamo con una stranezza: il comunicato ufficiale del governo non menziona mai il Superbonus, ma sembra comunque reintrodurlo.
Il comunicato di Palazzo Chigi parla di un nuovo Ecobonus per le abitazioni private che supporterà le famiglie a basso reddito. Quindi, sembra che si tratti solo di un cambio di nome per l’agevolazione, ma il meccanismo di funzionamento rimarrà simile. La principale differenza sarà la limitazione ai beneficiari, ovvero solo le famiglie a basso reddito potranno accedervi.
La ragione di questa restrizione è la limitatezza delle risorse disponibili. Infatti, il comunicato specifica che il provvedimento avrà una dotazione di 4 miliardi di euro e sarà disponibile solo per le fasce a basso reddito. Il nuovo Ecobonus fa parte delle modifiche al PNRR richieste dall’UE, che è il principale finanziatore. Nel documento di rettifica sono indicati tagli e spostamenti dei fondi destinati al PNRR inseriti nel piano RepowerEU.
Ci sono ancora alcuni punti da chiarire riguardo al nuovo Ecobonus. Si ipotizza che i soldi saranno suddivisi in parti uguali tra il 2024 e il 2025. Inoltre, la percentuale di recupero fiscale potrebbe essere limitata al 100%, anziché al 110% originale.
Il punto più incerto riguarda il limite di reddito oltre il quale le famiglie non avranno più accesso al nuovo Ecobonus. Si ipotizza che l’ISEE possa essere lo spartiacque, con un limite massimo di 15.000 euro.
Ci sono anche preoccupazioni riguardo alle “sostanziali correzioni” e ai “vincoli stringenti” previsti per il nuovo Ecobonus. C’è il rischio che vengano richieste ulteriori attestazioni e documenti per accedere all’agevolazione.
In generale, nel piano RepowerEU, sono previsti investimenti per la transizione verde e l’efficientamento energetico, tra cui il sostegno alla produzione di biocarburanti e misure per l’Hydrogen Valleys, oltre a fondi per la ricerca e lo sviluppo dell’idrogeno verde.